Nel corso dei quarant'anni che separano il primo allunaggio dell'Apollo 11 dai giorni nostri, molte teorie sono state sviluppate per cercare di dimostrare come l'uomo in realtà non avrebbe mai messo piede sul nostro satellite naturale. Tutte queste teorie nascono dalle foto scattate dagli astronauti rese pubbliche dalla NASA, che secondo alcuni mostrerebbero una serie di anomalie spiegabili soltanto con una grande messa in scena. Si parla della bandiera che non dovrebbe sventolare, delle stelle che non si vedono, delle ombre anomale.

In realtà mentre ci sono speculazioni a favore della teoria complottista, esistono prove a favore di quella dell'avvenuto allunaggio, anche se sono molto meno famose: un esempio su tutti è il LRRR (Laser Ranging RetroReflector) lasciato dagli astronauti dell'Apollo 11 sul suolo lunare. Questo dispositivo è una sorta di specchio e serve per tenere sotto controllo dalla Terra la posizione della Luna mandandoci contro un raggio Laser e misurando il tempo che impiega a tornare sulla Terra. Questa, a differenza delle speculazioni, è una prova perchè diversi osservatori nel mondo (indipendenti dalla NASA, come il McDonald Observatory) compiono costantemente questa misura (che sarebbe impossibile senza la presenza dello specchio, e quindi sarebbe impossibile se non fosse avvenuto l'allunaggio).

Per i più accaniti complottisti però questo non basta, i dati potrebbero essere tutti falsi, e immaginiamo che l'unica prova che accetterebbero sia quella di tornare sulla Luna per "toccare con mano" ciò che rimane delle missioni Apollo per dimostrare che sulla Luna ci sono state.

La scorsa estate, per il quarantesimo anniversario dal primo allunaggio, la NASA ha forse compiuto un bel passo in questa direzione: grazie alla sonda LRO che orbita attorno alla Luna, ha pubblicato le foto dei siti di allunaggio dell'Apollo 11 mostrando il microscopico modulo lunare ancora sul suolo del nostro satellite (visibile nell'immagine qui a lato). A questa pagina è possibile vedere anche altre foto scattate dalla sonda ad altri siti di atterraggio degli Apollo (addirittura nel caso dell'Apollo 14 si intuiscono delle strisce causate dalle impronte degli astronauti). Speriamo che questo possa essere sufficiente per placare questa polemica che ormai va avanti da molti anni.

Fabio Zucconi