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10 febbraio 2011 - 18:19:58
categoria: Astronomia
Stardust NExT incontra la sua seconda cometa
Sono passati sette anni da quando la sonda Stardust ha studiato la cometa Wild 2 oltre l'orbita marziana raccogliendo campioni di polveri cometarie. Cinque anni fa la sonda passando nei pressi del nostro pianeta ha sganciato il carico con le polveri che sono atterrate nel deserto dello Utah.

Lunedì 14 febbraio la sonda farà di nuovo la storia raggiungendo la cometa Tempel 1, la prima cometa che verrà studiata da due diverse sonde (dopo la Deep Impact nel 2005). LA sonda arriverà fino a 200 chilometri di distanza dal suo bersaglio. Gli scienziati che fanno capo al progetto spiegano che ora la situazione che troveranno attorno a una cometa è molto più chiara. "Ci saranno getti di materia uscenti dalla cometa a velocità incredibili. Particelle grosse più di un centimetro che potrebbero distruggere il velivolo. Se l'avessimo saputo ai tempi della Wild 2, saremmo stati molto più nervosi" riferisce Donald Brownlee.

La conoscenza dell'ambiente cometario è cambiato radicalmente negli ultimi anni proprio grazie ai materiali che la sonda Stardust ha riportato sulla Terra dalla cometa Wild 2. Ora la sonda studierà la distribuzione e la composizione dei materiali attorno alla cometa e tenterà di capire come l'interazione con il Sole ha cambiato la cometa dopo l'impatto del missile lanciato 6 anni fa dalla Deep Impact.

Dopo questa seconda missione, la Stardust, rimasta ormai con pochissimo carburante nei suoi serbatoi dopo 12 anni di viaggio nel sistema solare, rimarrà in orbita attorno al Sole guidata soltanto dalla forza di gravità.

Maggiorni informazioni al sito web della missione: Stardust-NExT


fonti: http://www.sciencedaily.com

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