28 maggio 2011 - 00:10:39
categoria: Astronomia
Spirit conclude la sua avventura
Mercoledì 25 maggio gli scienziati del Mars Exploration Rover team hanno tentato per l'ultima volta di stabilire una connessione con Spirit, il famoso rover su Marte, che ormai da un anno non dava segni di attività . Con la stagione rigida in arrivo le prospettive di recuperare Spirit erano comunque nulle anche in caso di risposta a quest'ultimo tentativo, Ora quindi il robot rimarrà inattivo e congelato sul suolo marziano.
Spirit atterrò su Marte il 3 gennaio 2004 e ha superato numerose difficoltà portando avanti la sua missione ben oltre i 90 giorni stabiliti inizialmente. Per circa sei anni ha viaggiato sul suolo marziano, arrampicandosi su colline e studiando rocce che ci hanno permesso di ampliare la nostra conoscenza sul pianeta rosso. I guai cominciarono nel maggio di due anni fa, quando il rover rimase "impantanato" in una zona di Marte con terreno particolarmente soffice. Il team spese mesi per pianificare una strategia che servisse a liberare Spirit e poi altri mesi per comandare il robot fuori dalla trappola, senza successo: all'inizio dell'inverno marziano Spirit era a corto di energia e ancora bloccata, senza possibilità di ricaricare le sue batterie con i pannelli solari. Dopo la passata stagione invernale marziana, Spirit non ha più dato segni di vita. Quello che è successo però era ampiamente previsto: gli scienziati, dopo i primi 90 giorni superati con successo, avevano infatti deciso di sfruttare il rover a oltranza fino a quando non avrebbe risposto più ai comandi. Nessuno però si aspettava che questo sarebbe successo a ben sei anni di distanza dal suo arrivo. Uno dei maggiori problemi che Spirit ha dovuto affrontare in questi anni è stato il costante deposito di polvere che si formava sui pannelli solari. Nel primo inverno marziano affrontato dal rover, grazie a un colpo di fortuna i pannelli furono ripuliti da un potente fenomeno metereologico (chiamato dust devil), che permise al rover di accumulare sufficiente energia solare durante il rigido inverno per sopravvivere. Anche grazie a manovre per inclinare i pannelli verso il sole, Spirit sopravvisse ad altri due inverni prima di trovarsi bloccata nel 2009. In questa situazione il rover non era nella giusta posizione per poter accumulare una buona quantità di energia. Spirit durante la sua lunga missione ha percorso oltre 7 chilometri sul suolo marziano scattando circa 124000 immagini e analizzando 92 campioni raccolti, compiendo numerose scoperte, soprattutto riguardanti il passato più accogliente di Marte: si pensa infatti grazie alle rilevazioni del rover che il pianeta rosso avesse un tempo una buona quantità di acqua liquida sulla sua superficie e un'atmosfera più densa di quella che ha attualmente. Curiosamente uno dei più grossi indizi di questo fenomeno è arrivato da un malfunzionamento del rover: nel 2006 la ruota anteriore destra si guastò e il rover fu riprogrammato per avanzare al contrario, trascinandosi dietro la ruota danneggiata, che casualmente graffiava il suolo sottostante. Gli scienziati si sono accorti che sotto questi graffi si trovava un suolo ricco di silicati, che confermava l'ipotesi di un clima nel passato di Marte più favorevole alla vita. fonte: Universe Today pagina: 1 > >> |
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