5 ottobre 2011 - 22:10:36
categoria: Osservatorio
8 ottobre, possibile pioggia di meteore: l'Osservatorio anticipa l'apertura
![]() Dopo la comunicazione di servizio, veniamo ora al fenomeno astronomico che si verificherà questo sabato notte. Lo sciame meteorico delle Draconidi è uno sciame che si verifica ogni anno tra il 6 e il 10 di ottobre con il picco il giorno 8 ottobre. Lo sciame è causato dall'ingresso del nostro pianeta nella scia di detriti della cometa periodica 21P Giacobini - Zinner che ha un periodo di circa 6 anni e mezzo. Normalmente le draconidi sono un fenomeno abbastanza modesto, in cui nel momento di picco non si contano oltre la decina di stelle cadenti ogni ora, ma ogni due passaggi della cometa, cioè ogni 13 anni, si è sempre verificata una vera e propria pioggia di stelle cadenti. Le prime testimonianze di una vera e propria pioggia risalgono al 8 ottobre 1933 quando gli astronomi misurarono un picco di ZHR (tasso orario sentiate, ovvero numero di stelle cadenti visibili in un'ora in condizioni ottimali) di oltre 10000 (circa una stella cadente ogni 4 secondi). Il fenomeno si ripresentò puntualmente l'8 ottobre di 13 anni dopo, il 1946. Da allora ogni 13 anni viene registrata una forte attività delle draconidi, anche se quelle due date rimangono ancora imbattute in termini di numero di stelle cadenti avvistate. L'ultimo fenomeno di particolare rilievo risale al'8 ottobre 1998, ovvero 13 anni fa, quando si misurò un tasso di 400 stelle cadenti per ora, ovvero oltre 5 volte il numero di stelle cadenti visibili nel picco delle perseidi, le note stelle cadenti di agosto. E quest'anno? Il prossimo appuntamento di questo ciclo di 13 anni è quindi l'8 ottobre 2011, ma dobbiamo anticipare che la comunità scientifica non è concorde su cosa dobbiamo aspettarci di vedere. Alcuni scienziati pensano che quest'anno le condizioni orbitali siano molto favorevoli e che potremmo rivedere un fenomeno epocale come quelli avvenuti nel 1933 e 1946. Altri scienziati invece la pensano diversamente e ritengono che nonostante siano passati 13 anni dall'ultima pioggia non vedremo nulla di diverso da quello che si vede l'8 ottobre di un anno "normale". Insomma non possiamo sapere con certezza l'entità del fenomeno se non nel momento stesso in cui lo osserveremo. Le condizioni di osservabilità del fenomeno favoriscono in maniera particolare chi osserva dall'Europa. Infatti il momento di picco dello sciame, ovvero il momento in cui ci si aspetta di osservare il massimo numero di stelle cadenti, è stimato intorno alle ore 22 ora italiana, mentre l'America e l'est asiatico saranno impossibilitate all'osservazione per la luce diurna. Una nota negativa purtroppo riguarda la luna che sarà quasi totalmente piena in quella notte, ciò significa che molte deboli meteore saranno nascoste dal chiarore lunare e solo quelle più luminose si renderanno visibili. La serata in osservatorio prevista quindi per l'8 di ottobre subirà come già anticipato delle modifiche di orario e anche di organizzazione: al termine della divulgazione infatti i visitatori saranno invitati a scendere nel cortile dell'Osservatorio per un'osservazione a occhio nudo dell'eventuale fenomeno guidata dai nostri astrofili. Chi vorrà a turno potrà salire in cupola per l'osservazione consueta al telescopio, anche se come sempre quando si parla di stelle cadenti dobbiamo ricordare che il telescopio non è uno strumento adatto per l'osservazione di questi corpi celesti e nemmeno la nostra cupola, data la scarsa visuale che offre sul cielo stellato. In genere per un'osservazione ottimale di uno sciame meteorico si consiglia un luogo buio e con la più ampia visuale possibile, oltre naturalmente a un'osservazione rigorosamente ad occhio nudo. Non ci resta quindi che sperare nelle buone condizioni meteo e sperare che gli scienziati "ottimisti" abbiano ragione su quelli più "pessimisti". fonti: Universe Today 3bmeteo pagina: 1 > >> |
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