L'esplorazione del sistema solare ha sempre avuto come scopo la conoscenza delle caratteristiche degli altri pianeti e corpi che orbitano attorno al Sole. Queste missioni ci hanno ad esempio permesso di scoprire che gli asteroidi sono molto ricchi di minerali preziosi come oro, platino ma anche sostanze come l'acqua, caratteristiche che li rendono molto interessanti, al punto che oggi qualcuno comincia a vedere negli asteroidi una potenziale fonte di profitto.

Un'azienda americana, la Planetary Resources, ha svelato i suoi piani per cominciare nel prossimo futuro l'estrazione e il commercio spaziale. Come spiega Peter H. Diamandis, cofondatore dell'azienda, con lo sviluppo tecnologico che sta facendo passi da gigante, e investitori disposti ad accollarsi le spese e i rischi, piccole aziende possono ora fare quello che prima potevano fare solo i governi o grosse realtà come la NASA.

Il target di questa azienda sono gli asteroidi che hanno orbite molto vicine a quella terrestre. Finora questi corpi sono stati studiati principalmente per determinarne le probabilità di impatto sul nostro pianeta, il risultato è che la minaccia è molto bassa per il pianeta e anzi sono un potenziale beneficio, date le loro risorse che possiamo sfruttare per lo sviluppo dell'intera umanità.

Il programma di Planetary Resources sarà diviso in tre parti. Nella prima, il cui inizio è previsto per il 2014, saranno mandati telescopi in orbita per identificare i più promettenti asteroidi nelle nostre vicinanze, per capire dove sono, di cosa sono fatti e come possiamo raggiungerli. Per secondo, si svilupperà la tecnologia per trasformare le risorse di questi corpi in materiali utilizzabili. Terzo, si penserà al trasporto di questi materiali, che saranno in parte mandati sul nostro pianeta e in parte riutilizzati in loco come carburante per missioni spaziali che dovranno spingersi sempre più lontano. Quest'ultimo obiettivo rappresenta un grande passo avanti, infatti l'esplorazione spaziale oggi ha costi esorbitanti perché ogni grammo di carburante deve essere imbarcato a terra e portato in orbita, mentre la possibilità di trovare carburante in diversi "checkpoint" spaziali fornirebbe un grosso passo avanti.

Il progetto di Planetary Resources è veramente molto ambizioso e forse sconfina un po' nella fantascienza. Sebbene infatti molti scienziati siano d'accordo che gli asteroidi potenzialmente rappresentino una grossa fonte di risorse, al nostro stato tecnologico attuale sembra impossibile riuscire a sfruttarne le materie prime per avere un guadagno economico. Non ci resta che sperare che questa scommessa dia i frutti sperati.


fonti: Universe Today
USA Today