Come ogni anno siamo alla notte di San Lorenzo e come ogni anno le persone vorrebbero venire all'Osservatorio per osservare il fenomeno delle stelle cadenti e rimangono perplesse trovando l'Osservatorio chiuso. Ecco i motivi per cui l'Osservatorio non apre al pubblico nella famosa notte di San Lorenzo e i consigli per godersi al meglio il fenomeno.

- Le stelle cadenti di questo periodo (appartenenti allo sciame meteorico delle perseidi), pur vedendosi per diverse settimane, raggiungono il loro culmine nella notte tra il 12 e 13 agosto. È ben documentato infatti che durante il momento di massimo, osservando quindi 48 ore dopo la famosa notte di San Lorenzo, si possano contare dal doppio fino anche al quadruplo delle stelle cadenti osservabili nella notte di San Lorenzo. A questa pagina riportiamo il grafico di frequenza di stelle cadenti osservabili aggiornato in tempo reale con i dati provenienti da tutto il mondo.

- Le stelle cadenti sono imprevedibili ed estremamente veloci, questo significa che non si può prevedere esattamente quando si accenderà la scia di una stella cadente ne esattamente che traiettoria seguirà. È quindi impossibile osservare le stelle cadenti con il telescopio. Il modo migliore per godersi il fenomeno è osservare ad occhio nudo.

- Di nuovo per l'imprevedibilità della traiettoria e per la velocità di una stella cadente, abbiamo bisogno di osservare da un luogo che ci permetta di avere una ampia visuale sul cielo. La cupola dell'Osservatorio è fatta per farci vedere solo una piccola porzione di cielo, ovvero quella vicino a dove punta il telescopio, quindi di nuovo vediamo che la cupola dell'Osservatorio astronomico non è un luogo adatto all'osservazione delle stelle cadenti. Meglio recarsi in un luogo aperto, come ad esempio in un campo, sedersi o stendersi su un prato per avere la più ampia visione possibile sul cielo.

- Per osservare al meglio le stelle cadenti (e per non perdersi la maggior parte di queste) è necessario osservare da un luogo il più possibilmente buio. Chi abita in collina o in montagna può anche cercare di salire in quota il più possibile per avere il cielo più terso e avere la visuale più ampia.